Liceo Musicale: un pò di storia

Il Liceo “Regina Margherita” sorge nelle immediate vicinanze del Cassaro (oggi corso Vittorio Emanuele) che sin dai tempi più antichi è stata l’arteria più importante della città, essenziale per il collegamento tra il Palazzo degli Emiri – poi Palazzo reale – e il mare. L’intero percorso del Cassaro è stato la sede più ambita delle grandi costruzioni ecclesiastiche e aristocratiche con un’attività costruttiva che si protrasse fino al XVIII sec.
In questo contesto il Liceo “Regina Margherita” è parte integrante di una delle zone più ricche di storia e di vicende urbanistiche di tutta la città, il Mandamento Palazzo Reale, ancora parzialmente leggibili pur nella straordinaria stratificazione delle modifiche e degli interventi. L’Istituto occupa lo spazio che una volta faceva parte del complesso monastico basiliano del SS. Salvatore fondato probabilmente alla fine del XII sec. e che dopo varie e successive modifiche venne totalmente distrutto da un violento bombardamento aereo alleato nel 1943. Tracce di questo straordinario passato sono ancora leggibili nel portale d’ingresso all’istituto su piazzetta SS. Salvatore così come nel settecentesco giardino interno o nei resti quattrocenteschi della facciata sulla via del Protonotaro.
Non solo l’architettura ma la stessa istituzione scolastica ha radici storiche. Possedimento demaniale, in uso della curia Arcivescovile, fu requisito nel 1866, in applicazione della legge sulla soppressione delle corporazioni religiose. Il 7 luglio dello stesso anno fu concesso in uso e poi in proprietà al Municipio di Palermo, il quale, dopo una diversa destinazione, deliberò nel 1867 di ospitarvi la Scuola “Normale femminile” da cui è derivato l’Istituto Magistrale “Regina Margherita”. Altri locali a nord sono stati occupati dal 1867 e fino al 1943 dal convitto per le allieve dell’Istituto Stesso.
Il Teatro Massimo, il Teatro Politeama, il Teatro Biondo, a pochi minuti di distanza dall’istituto, costituiscono il punto di riferimento della vita culturale, artistico-musicale della città, in quanto ospitano la stagione dell’Opera Lirica, del Balletto, della Orchestra Filarmonica Siciliana, degli Amici della Musica, della città. La Galleria di Arte Moderna, il Museo di Arte Contemporanea di Palazzo Riso, il Museo Archeologico Salinas, da recente riaperto al pubblico, vengono visitati quotidianamente da turisti stranieri di provenienza, prevalentemente europea. Sul territorio sono inoltre presenti diversi hotel, strutture ricettive di varia categoria.
Nel complesso il quartiere, caratterizzato in ogni angolo, dalla presenza di attrazioni turistico monumentali, è anche sede di diversi uffici e scuole. Parte dell’area del centro storico di Palermo ospita anche quartieri a netta predominanza extracomunitaria.
Se per certi aspetti il territorio è sede di attività commerciali, negozi, attività turistiche, per altri, rappresenta anche una zona della città che è caratterizzata da un certo disagio economico e difficoltà nel mantenere ordine e decoro, così come sono evidenti le difficoltà economiche della pubblica amministrazione nel gestire e ristrutturare un patrimonio architettonico monumentale di così ampie proporzioni.
Numerose sono le iniziative volte a promuovere la conoscenza da parte degli alunni delle risorse istituzionali, artistico – monumentali, produttive e socio-assistenziali del quartiere; altrettanto significativo è il tentativo di valorizzarle attraverso la realizzazione di esperienze di stage e di percorsi culturali e formativi ad ampio raggio d’intesa con gli operatori degli enti pubblici e privati, che insistono nella suddetta area.